L’apprendimento di qualsiasi arte presuppone un oggetto concreto da studiare: nella musica è il suono, nella pittura è il colore, nell’architettura sono il volume, la linea, la luce. Allo stesso modo, esiste uno specifico oggetto dell’arte teatrale: l’azione. E l’azione non è un istinto, ha ben poco di spontaneo: bisogna studiarne le regole, l’articolazione interna, il ritmo. (…)
Chi voglia fare teatro, oggi, deve avere un forte desiderio di cambiarlo: altrimenti è meglio andare in barca a vela.
“L’apprendistato teatrale al tempo dei dilettanti” di Anatolij Vasiljeva
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